Il Premio Levi a Lino Maga

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Il Premio Levi e Lino Maga

Premio è intitolato a Romano Levi, famoso artigiano grappaiolo di Neive (Alba).

La notizia per alcuni non è da prima pagina. Io sono tra quelli che ai premi non danno importanza, ma in questo caso il premio è un pretesto per valorizzare un vignaiolo che ha dato tutto alla sua terra. Questo riconoscimento prende ancor più valore ascoltando la voce rotta dalla commozione di Lino Maga mentre lo ritira alla mostra mercato della Fivi a Piacenza. Lui non è uomo da premi, a ben pensare non è nemmeno un uomo da manifestazioni, ma oggi è nel posto giusto e sembra godersi il momento. Ringrazia con voce tremante, nemmeno il microfono gli sta bene addosso, e ricorda Gino Veronelli, uomo chiave del suo percorso di vignaiolo.
Stringe il premio fra le mani mano, una targa incisa con una illustrazione appositamente creata da Piero Leddi, e con uno sguardo lucido e tono che si fa più ruvido, dice: “ho fatto molto per l’Oltrepò Pavese ma questa zona non ha saputo organizzarsi, è stato governata male”. Lo dice con amarezza sembra quasi che questo premio lui lo avesse voluto ritirare per l’intera denominazione.

“L’Italia” continua Maga “ è quella dei vignaioli dei piccoli numeri lavorati bene non quella dei grandi numeri. I piccoli numeri di qualità ci vengono invidiati da tutto il mondo e l’Italia sembra volerci rinunciare” parole che incidono lo sguardo dei presenti .
Lino Maga è un uomo che con i suoi silenzi e la sua determinazione ha dato onore ad un vino, il Barbacarlo, che è divenuto simbolo di determinazione, fierezza e del coraggio di credere nella propria vigna e nel proprio lavoro. E’ con questa motivazione che i vignaioli indipendenti italiani hanno deciso di assegnarli questa prima edizione del Premio. Lino Maga ha insegnato il rispetto per la vigna, l’importanza dell’attesa, la forza e il coraggio di attribuire il giusto valore al proprio vino lasciando che possa evolvere secondo il proprio tempo.
Il Barbacarlo sono al massimo 11.000 bottiglie mai una di più.
Come si legge sul comunicato stampa “Lino Maga e il Barbacarlo sono l’essenza del coraggio, sono il tempo, la voglia, l’energia, l’indispensabilità di difendere con forza uno, cinque, mille, cinquecentomila ettari di vigna, come atto dovuto nei confronti della società, a volte contro la società, per l’umanità. 
Lino Maga e il suo Barbacarlo: una coppia diversamente abile a produrre P.I.L. – prodotto interno lordo, ma da sempre un modello per me vignaiolo italiano”.

 

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