Gin Day 2015

IMG_6732

Gin Day 2015

Il Gin Day a Milano organizzato da bartender.it , è giunto alla sua terza edizione. Tre anni non sono nulla ma in questo periodo di veloci cambiamenti nel mondo del beverage è un periodo molto lungo. Se nella prima edizione l’esposizione era poco più che un incontro tra amici, nell’edizione del 2015 la massiccia presenza di barman provenienti da ogni parte dello stivale è forse una delle poche note negative della manifestazione. Fossero questi i problemi…

Ad ogni modo il Gin sta vivendo una vera e propria Golden Era e l’interesse nel confronti di questo “spirit” è molto alto. Molte le nuove presenze italiane alla manifestazione. C’è da rilevare però che probabilmente siamo arrivati anche ad una sorta di punto di saturazione del mercato e gli argomenti proposti dai produttori o commercianti di Gin sono sempre i soliti con qualche piccola variante. C’è chi ostenta l’uso del botanico più raro del mondo fino a chi pensa che la filtrazione sia l’elemento di distinzione. Ad ogni modo il panorama del mondo Gin è molto variegato. Forse diversamente dagli anni scorsi , tra tutti c’è la tendenza a proporre un Gin da degustare liscio anche a fine pasto piuttosto di suggerirlo in miscelazione. Personalmente rimango legato ancora ad un gin secco fatto di pochi botanici, diretto senza troppi sfronzoli o verdure varie nel bicchiere. Ecco una lista dei Gin degustati non una classifica quanto piuttosto qualche nota di degustazione presa curiosando al Gin Day 2015.

Ungava Canadian Premium Gin di origine canadese con 5 botanici della tundra canadese tra cui il ginepro selvatico. Gin dal colore giallo brillante conferito, ci dicono, dalla rosa canina. Secco e fresco con note agrumate pulito molto equilibrato da consumarsi freddo senza diluizione.

IMG_6702

Portobello Road London Dry Gin inglese classico . Licenza n.171 quindi un Gin storico inglese ottenuto da 8 botanici. Pulito ed essenziale all’olfatto si presenta fresco ed elegante al palato non ha sbavature, delicato con un lieve tratto di grassezza che ne facilita la beva. Adatto ad una miscelazione d’autore.

Non può mancare nella rastrelliera di un barman.

Portobello Road

Imea Gineprina Olanda Gin: E’ un Gin Italiano prodotto secondo un’antica ricetta del 1897 riesumata dall’azienda Quaglia. Un gin molto ben prodotto con note di cannella e dal sapore antico ma molto delicato nell’espressione. Base ideale per aperitivi futuristi .

 IMG_6708

Roby Marton Tonka Gin: E’ la novità di quest’anno per il produttore di Gin veneto. Un Gin che si propone come gin da meditazione complesso e lievemente avvolgente al palato una visione diversa del gin che però sembra sia il denominatore comune per le aziende presenti alla fiera. La fava tonka è il nocciolo del frutto prodotto da un albero diffuso nei Caraibi e in Sud America.

Il suo profumo, molto particolare, vanigliato e di mandorla, ha fatto della fava tonka un ingrediente molto pregiato nel mondo dei profumi e dei cosmetici. In passato, veniva anche utilizzata per aromatizzare il tabacco.

IMG_6716

Ferdinand’s Saar Dry Gin questo è di origine tedesca, viene dalla Saar terra di riesling e mi è simpatico fin da subito. Il produttore produce anche vino ma è appassionato di Gin. Nella foresta nera il Gin ha una sua tradizione, vedi Monkey 47. Un gin fresco e pulito delicato con lievi note floreali e sentori di agrumi . Da usare con una tonica semplice non troppo invasiva per rispettare la delicatezza del prodotto.

ferd

Fred Jerbis Gin 43 Gin italiano nuova proposta per il Gin Day di Federico Cremasco il Gin Ecologo friulano che coltiva parte dei botanici nella sua terra e produce questo gin davvero raffinato tutto made in italy. Bottiglia e packaging molto ben studiati graficamente. Il gin conta ben 43 botaniche, tutte di provenienza italiana; le arance e gli agrumi siciliani, il ginepro è certificato dall’Umbria, il finocchio rosso, il timo, la lavanda, l’assenzio romano, la lavanda sclarea, la santoreggia di produzione propria. Si tratta di un distillato-compound, con la distillazione di alcune botaniche e la macerazione naturale di alcune piante alcune fresche, altre secche.

IMG_6722

The Greedy Gin Prodotto in Inghilterra da produttori italiani. E’ un gin elegante fatto con cura e attenzione per le materie prime. Composto da vari botanici con note fresche agrumate e balsamiche e ovviamente il ginepro. E’ secco sul finale tendenzialmente amarotico un buon gin da miscelazione nella linea premium.

IMG_6729

Gin Giniu il Gin Sardo ancora Italia quindi, tra i botanici il … no il Mirto in questo caso non c’entra troppo facile, il Giniu è un gin che ho apprezzato molto a base di cinque varietà di Ginepro selvatico della costa sarda . All’olfatto si presenta subito di carattere ma la sorpresa arriva in bocca con un Gin dotato di una certa morbidezza non eccessiva sensazioni quasi iodate e sapide che porta il palato a terminare su note di erbe officinali dai toni balsamici di eucalipto e iodati nel contempo che a ben pensare ricordano proprio la macchia mediterranea. Per me è un si.

Sipsmith London Dry Gin Mi ha convinto molto, lo conosco da tempo ma le conferme sono sempre una bella cosa. Naso elegante e al palato una sensazione molto ben definita e decisa. Un gin classico nella forma dal naso molto elegante al palato emergono ben incise note di buccia di limone, e ginepro che non vengono poi tradite al palato che si sviluppa lentamente evidenziando dapprima la parte fresca e poi quella speziata.

31dover-sipsmith_dry_gin_70cl-shadow320x1000

Death Door. Gin americano prodotto a Washington Island nel Wisconsin un area, ci dice l’export Manager dell’azienda, dove la neve si misura in piedi non in centimetri, un posto dimenticato da tutti dove il fondatore dell’azienda ha voluto consegnare al territorio qualcosa di interessante di cui occuparsi. Gin prodotto solo con tre botanici (god bless you), bacche di ginepro selvatico, coriandolo e semi di finocchietto, tutti del territorio e con una base alcolica ottenuta da cereali coltivati in biologico. E’ un gin asciutto diretto ideale per un gin tonic di alto livello con un’acqua tonica semplice e non invasiva.

deaths_door_gin_zoom

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑